Se avessi più di due milioni di seguaci in un account Instagram ti verrebbe mai in mente di cancellarlo?
Credo che il 99% di coloro che si rendono conto dell’importanza di un simile account direbbero “ma sei pazzo?!” Qualcuno lo ha fatto, il brand tornato in grandissimo stile negli ultimi anni per accompagnarsi a braccetto con i marchi più ricercati del momento, Bottega Veneta.
Ovviamente una volta sparita la pagina del marchio sono sorte domande di ogni genere, ma quelle fondamentali sono: perchè? e; può farlo??? O comunque, gli conviene? Ad ora la risposta sembra essere certa, no. Ma ne siamo davvero sicuri? Di certo questa cancellazione a richiamato su di se davvero molte attenzioni.
Si dice anche che potrebbe essere stata una scelta del direttore creativo del brand, Daniel Lee, in opposizione alle normali strategie di marketing dei social. Non è esattamente una novità che certe “entità” siano assenti nei social, affermazione che vale soprattutto per i direttori creativi dei brand, come lo stesso Daniel Lee.
D’altra parte occorre giustamente e sicuramente considerare anche l’investimento di tali aziende nei social. Dalle campagne pubblicitarie, ai vari addetti, ovviamente stipendiati, fino ai “fake” presenti nei social. Parliamo di una quantità smisurata di profili falsi che, ha pensarci bene, per un brand come Bottega Veneta influiscono negli investimenti pubblicitari.
Al giorno d’oggi però la presenza delle aziende online/social è quasi obbligatoria dalla nascita. Da quelle più piccole a quelle più famose e importanti. La community online che i marchi si creano è la vetrina più importante, tutt’ora presente anche per Bottega veneta grazie agli hashtag e agli influencer. Ma non è detta l’ultima parola!
Già da tempo possiamo notare degli esempi lampanti di brand unici e importanti che non si appoggiano alle strategie di social media marketing, almeno non direttamente. Hermès, Carol Christian Poell, Chrome Heart, Stone Island. Fra questi possiamo notare chi non è presente nei social, chi non ha uno store ufficiale online e chi non partecipa alle settimane della moda, ma questo non vuol dire che abbiano meno successo, anzi, la grande quantità di richieste per i loro prodotti è il risultato di tale approccio. Ovvio, certi lussi se li possono permettere in pochi. Di certo non basta arrivare ad avere un po’ di successo e scomparire dalle vetrine online all’improvviso per diventare un produttore di articoli di nicchia a livello mondiale, ma servono anni di esperienza e una squadra aziendale di livello altissimo.
Bottega Veneta ha probabilmente deciso di scommettere su questo approccio considerando che ormai il mercato presente online e nei social è stracolmo di offerte di ogni genere. Perciò, dopo il grande ritorno in prima fila, potrebbe aver preso la strada giusta.